Welfare culturale: dalle politiche e dalle principali esperienze europee, riflessioni per un percorso in Italia

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Welfare culturale: dalle politiche e dalle principali esperienze europee, riflessioni per un percorso in Italia

Il 7 aprile è la Giornata Mondiale della Salute e il tema di quest’anno è Health For All.

La salute è un diritto di tuttə, e questo appuntamento sottolinea l’importanza di affrontare le disuguaglianze, richiamando l’attenzione sulla necessità di una visione più ampia della salute, generata dal benessere fisico, mentale e sociale. La Cultura e l’Educazione sono grandi risorse per la fioritura umana: è tempo di politiche integrate.

Il numero di aprile di Letture Lente – il mensile di approfondimento di Agenzia CULT in partnership con CCW e Fondazione CRC – si apre con l’articolo curato da Elisa Campana e Francesca Velani – PROMO PA FONDAZIONE, Alessandra Gariboldi – Presidente di Fondazione Fitzcarraldo, Rosa Maiello – Associazione Italiana Biblioteche – AIB, Emanuele Curti – Lo Stato dei Luoghi, Adele Maresca – Tecnologie digitali – Commissione Tematica di ICOM Italia , Catterina Seia – Presidente CCW-Cultural Welfare Center.

La riflessione si è sviluppata nell’ambito del gruppo composto da numerose realtà, molte delle quali di rappresentanza, Cultura è Futuro che riflette sullo sviluppo delle politiche.

Molti Paesi europei hanno avviato e supportano programmi nazionali volti ad affrontare sfide sociali e priorità di salute pubblica attraverso pratiche culturali, pubblicando linee guida e documenti programmatici che segnano una strada per l’implementazione di politiche intersettoriali tra Cultura e Salute. Crescenti e numerosi sono, infatti, gli studi promossi dalla Commissione Europea e dai Ministeri della Salute e dai Ministeri della Cultura, da Università e nuovi centri di competenza nati nei diversi Paesi per far emergere le evidenze scientifiche dell’impatto, il patrimonio dei soggetti e delle esperienze attive nei diversi territori e che nel contempo restituiscono raccomandazioni ai decisori per creare condizioni abilitanti per lo sviluppo delle prospettive che si aprono.

È tempo di politiche anche in Italia: qui, come in Europa, ritroviamo sempre più frequentemente nei documenti di politiche nazionali e locali il contributo della partecipazione culturale al ridisegno della Sanità e del Welfare, verso una visione generativa, di prossimità e di comunità, espresso con il neologismo italiano Welfare Culturale.

CCW, come primo centro di competenza in Italia sulla relazione tra Cultura e Salute, è coinvolto in numerosi programmi comunitari – come Culture For Health e Voices Of Culture – e mette a disposizione in open source paper e rapporti in italiano e organizza cicli di incontri per favorirne un’ampia diffusione tra operatori e policymakers.

Per leggere l’articolo per approfondire le azioni e le progettualità dei diversi Paesi europei, clicca qui

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