
CATTERINA SEIA
Formazione economica e studi sociologici, si è sempre occupata di Persone. Pioniera nei cross over culturali, dal 2010 è impegnata nell’innovazione sociale, agendo per un ruolo strategico della cultura come contributo al welfare. Opera in contesti ad alta complessità con istituzioni pubbliche ed enti filantropici a favore delle fasce deboli, in prevalenza donne e minori, in diverse infrastrutture sociali (luoghi di cura, scuole, RSA, housing, Case Accoglienza…), con progetti replicabili e replicati di rigenerazione urbana e sociale attraverso l’empowerment delle Persone e Comunità.
E’ co-founder della Fondazione Medicina a Misura di Donna, ente per l’umanizzazione della cura e dei suoi luoghi, nella quale ha attivato la piattaforma di ricerca-azione sulla relazione virtuosa tra “Cultura e Salute” (oltre 90 istituzioni culturali, a fianco di competenze medico-scientifiche, antropologi, economisti della cultura e artisti). L’Ente ha sede all’ospedale S. Anna di Torino, il più grande dedicato alle donne in Europa, oggi riconosciuto dalla letteratura scientifica come un “hub di innovazione sociale”.
Contribuisce a Torino alla creazione nel 2011 del Polo PARI-arti relazionali e irregolari, presso l’Opera Barolo, che mette in rete soggetti, competenze, processualità e patrimonio delle “arti di confine” prodotte fuori dai circuiti ufficiali, operando in stretta connessione con centri socio-sanitari-assistenziali, la facoltà di Antropologia dell’Università di Torino e la cattedra di Design sociale del Politecnico di Torino.
Dal 2010 entra nella Fondazione Fitzcarraldo-ente di ricerca sulle politiche culturali del quale è Vice Presidente dal 2013.
E’ consulenze di grandi company per la definizione e realizzazione di strategie di HR-Welfare aziendale per culture inclusive, con focus sull’ability discovery e l’autonomia delle persone con disabilità.
Collabora dal 2010 con il Giornale dell’Arte per il quale ha curato cinque Rapporti annuali e le relative pagine web su Fondazioni e Arte-Impresa (che gestisce). Ha diretto fino gennaio 2019 il Giornale delle Fondazioni che ha ideato nel 2011, con il quale si tra gli altri temi si è occupata di Welfare Culturale. Dirige dal 2019 le pagine mensili di approfondimento, #letturelente di AgCult.
Collabora con alcune università in percorsi di Master. Siede in diversi consigli di amministrazione e scientifici, tra cui IBSA Foundation per la curatela di un percorso triennale su Cultura e Salute varato nel marzo 2020 dal Cantone del Ticino.
A questo percorso è giunta da una carriera manageriale nel settore bancario dal 1980., da una realtà locale a un gruppo paneuropeo. Da esperto in finanza a responsabile dello sviluppo organizzativo, poi Direttore Centrale del Learning Center e Comunicazione strategica di Banca CRT e a seguire di UniCredit Private Banking. Nel 2003 idea e conduce il progetto UniCredit & Art, per la gestione strategica degli investimenti culturali internazionali e della collezione dell’omonimo Gruppo, in 22 paesi -con un forte focus sulla cultura d’impresa, sulla responsabilità sociale, sull’innovazione.