
CCW apre il nuovo numero di Mantova Salute, il periodico di informazione di ASST Mantova
In attesa dell’appuntamento Il benessere degli adolescenti. Le risposte di Voices of Culture, organizzato da Fondazione Compagnia di San Paolo, di lunedì 27 marzo, focalizzato sul benessere degli adolescenti e il contrasto al loro disagio, fenomeno così tangibile dopo lo tsunami pandemico, segnaliamo il nuovo numero di MantovaSalute, periodico di informazione dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Mantova destinato ai professionisti della sanità, che si apre con l’editoriale di CCW.
L’arte per la salute mentale, un mosaico per i più giovani è firmato da Annalisa Cicerchia – economista della cultura, primo ricercatore ISTAT, vicepresidente CCW e Martina Caroleo – assistente sociale dell’Ordine del Lazio, collaboratrice area Ricerca CCW e affronta i delicati temi del cyberbullismo, dei disturbi da stress post-traumatico, tentativi di suicidio e autolesionismo sempre più in aumento tra i problemi che colpiscono i giovani e giovanissimi.
I dati che sono stati raccolti in Europa raccontano in maniera molto chiara l’esplosione del disagio psicologico tra la popolazione giovane. In tutto il mondo e in particolare nell’UE, un gran numero di progetti culturali e creativi si occupano attivamente della salute mentale e del benessere dei giovani, rendendo disponibile il proprio, unico apporto, per la promozione, la prevenzione, il trattamento e la gestione delle situazioni più̀ difficili e fragili.
Di salute mentale dei giovani si sta occupando sempre più̀ di frequente anche la Commissione Europea. Lo scorso giugno, nell’ambito del programma di Dialogo strutturato Voices of Culture, la Commissione Europea ha rivolto alle organizzazioni artistiche e culturali un invito a incontrarsi e a produrre le proprie riflessioni sul contributo della cultura al miglioramento della salute e del benessere mentale dei giovani.
Le raccomandazioni che sono state elaborate ruotano intorno al concetto di intervento globale. Dalla definizione della salute mentale dell’OMS discende che gli interventi in questo campo devono essere multisettoriali e multidimensionali. Ciò richiede che il lavoro preveda un’integrazione sociosanitaria fattiva, che includa anche luoghi, operatori e programmi artistici e culturali.