
L’importanza dei primi 1000 giorni. Quanto li conosciamo? Una iniziativa della Regione Piemonte per il Piano della Prevenzione della Salute 2020-2025
Il tavolo di lavoro del Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025 della Regione Piemonte, programma “Primi mille giorni di vita”-PL11, lancia una survey per rilevare le conoscenze sui determinanti di salute, nella fascia che va da prima del concepimento fino ai 2 anni, di chi a vario titolo (operatorə, professionistə, volontarə, ecc.) è a contatto con questa fascia di popolazione (genitori e bambini).
Per la prima volta la rilevazione coinvolge oltre alle professioni sanitarie, quelle sociali, pedagogiche e culturali.
La Salute è un fenomeno complesso, dinamico, multidimensionale che richiede un approccio multiattoriale. I primi 1000 giorni di vita di ogni essere umano sono un periodo di importanza strategica che pone le basi per lo sviluppo e la salute dell’intero arco della vita. L’investimento in interventi precoci di protezione e promozione della salute dei bambini nelle prime epoche della vita tramite un approccio intersettoriale è una delle priorità individuate dalle organizzazioni mondiali in sanità pubblica, quali l’OMS e l’UNICEF.
Per CCW, la prima infanzia e la genitorialità responsiva sono uno degli assi di riferimento della propria azione.
La compilazione del questionario (tramite questo link) è molto importante: gli esiti saranno di grande utilità per programmare attività di formazione a cura del Piano di Prevenzione.
Le 8 azioni di provata efficacia, codificate da Genitoripiù -programma di prevenzione e di promozione della salute che ha lo scopo di orientare i genitori verso scelte di salute consapevoli e praticabili- sono: l’attenzione alla salute nel periodo periconcezionale, l’astensione da alcol e fumo, la sicurezza ambientale, l’allattamento, la posizione supina nel sonno, le vaccinazioni, la lettura precoce.
La letteratura scientifica offre sempre più conferme dell’efficacia di queste azioni nel prevenire importanti rischi nei primi anni di vita e nel garantire un capitale di salute per il futuro. Un’efficacia che si moltiplica quando sono messe in atto insieme, poiché esse agiscono sinergicamente per un unico obiettivo: il benessere fisico e psicologico dei bambini e delle bambine. Il Piano Regionale di Prevenzione scommette quindi sulla collaborazione dei diversi attori della società civile che possono, unendo le professionalità e le competenze, far sì che i bambini sviluppino appieno le loro potenzialità di salute.
Il questionario è ANONIMO e, affinché gli esiti possano avere reale valore, è molto importante che venga compilato senza consultare siti o materiale contenente le risposte corrette.
A livello regionale viene data ampia risonanza a questa rilevazione che quindi potrebbe essere inviato da più soggetti/enti alla stessa persona: è importante che, se ciò accadesse, venga compilato UNA VOLTA SOLA.