RASSEGNA SINGOLARE E PLURALE
PARI, Polo delle Arti Relazionali e Irregolari dell’Opera BaroloUn progetto di Città di Torino e Opera Barolo a cura di Artenne e Forme in bilico
Dal 20 settembre al 18 ottobre 2020, Palazzo Barolo
DOMENICA 20 SETTEMBRE INAUGURAZIONE DI QUATTRO EVENTI
SELF PORTRAIT PLURIVISION, a cura di Erika Stefanelli
Esiti del laboratorio autobiografico creativo che ha coinvolto artigiani e artisti: Alessandra Racca, Diletta Lo Guzzo, Gabriele Pino, Izmade interior design, Ornella Rovera, Paola Bisio, Roberta Toscano, Sartoria L’Orlando Furioso, Silvia Beccaria, Silvia Fubini, in uno scambio con i minori della comunità educativa Villa Sole e pazienti di Di.A.Psi. Allestimento narrativo a cura di Martina Vianovi.
CINQUANTATRECHILOMETRIDIFILO, di Silvia Beccaria a cura di Olga Gambari
un progetto sulla relazione e sull’identità che prende spunto dalla fototessera intesa come oggetto dove il ritratto è ridotto a forma essenziale, immagine di un volto al fine del riconoscimento e attestazione di una condizione sociale. Maura Banfo, Giulia Caira, Jessica Carroll, Miriam Colognesi, Claudio Cravero, Paolo Leonardo, Ornella Rovera e Roberta Toscano hanno dato un loro libera interpretazione al progetto, come la paziente tessitura di un unico filo che ciascuno ha cercato dentro.
TRALICCIATE a cura del Centro Arte Singolare e Plurale della Città di Torino
Esili e rarefatte sono le sequenze, a biro, di tralicci di Silvio Vaudano, una comunicazione metaforica, al limite dell’incomunicabilità, che avviene in forma astratta attraverso la rappresentazione grafica del contatto, della trasmissione del flusso continuo di energia della corrente elettrica. Frequenta la cooperativa Nuova Vita a Torrazza Piemonte (TO).
DALLE 16.00 ALLE 18.00 PROIEZIONE VIDEO CON CONCERTO NEL SALONE D’ONORE:
LA GUARITRICE 2020 Video di Rebecca Ballestra. Regia Giuseppe Laspada
L’artista Maria Rebecca Ballestra, dopo la produzione dell’opera video “Conversazione sul tempo” (2019) commissionata dalla Comunità Europea ed esposta al Museo BOZAR di Bruxelles nell’ambito del progetto Resonance Festival, si è dedicata alla creazione di un’opera video incentrata sul binomio Sofferenza e Cura ispirata alla vita di Florence Nightingale. Artisti e autori coinvolti Julien Friedler, Maria Amalia Cangiano, Loredana Galante, Marco Romei, Franca Fioravanti con brani musicali di Emiliano Toso e la regia di Giuseppe Laspada.
Concerto di Emiliano Toso