
Un viaggio nella bellezza che cura: nel Museo Civico di Bassano del Grappa dove malati di Parkinson ballano tra le statue del Canova
Questa sera, alle ore 20.45, su Rai3, andrà in onda l’ultima puntata di Generazione Bellezza: un appuntamento per provare a conoscere meglio l’impatto che ha la bellezza sulla nostra mente. Pittura, musica, poesia, immagini, colori, sculture, danza, architettura: sono tutti stimoli che agiscono sul nostro ben-essere mentale e fisico.
In questa puntata, il professor Enzo Grossi, docente di Cultura e Salute all’Università di Torino e tra i soci fondatori di CCW – Cultural Welfare Center, illustrerà su evidenze scientifiche i risultati che la fruizione dell’arte ha sull’organismo dei visitatori. Un esempio: dopo due ore di immersione nell’arte, davanti agli affreschi della Cupola di Vicoforte, il livello di cortisolo (ormone dello stress) nell’organismo dei visitatori è sceso del 60% grazie alla produzione di ossitocina (ormone dell’empatia).
Un impatto importante, che rimette al centro l’importanza di progetti e iniziative capaci di interagire in modo produttivo con il patrimonio artistico e culturale che ci circonda, riconoscendone le potenzialità come strumento di cura, realizzazione e crescita del benessere individuale e delle comunità.
Quanto un’opera d’arte, un dipinto, una statua, uno spettacolo teatrale o di danza possono influire sul nostro cervello?
Molto, come evidenzia il progetto Dance Well che nel Museo Civico di Bassano del Grappa, sotto lo sguardo attento del coreografo e membro della knowledge community di CCW Roberto Casarotto e della danzatrice Giovanna Garzotto ha introdotto attività di danza e movimento per alcune persone affette dal Parkinson, che tra le opere del Canova alleviano la propria malattia ballando in uno spazio ricco di stimoli in una simbiosi virtuosa tra uomo, arte e medicina.
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