Il Museo della Civiltà Contadina di Bentivoglio si rilegge con la lente del welfare culturale

Formazione Musei Bentivoglio
Formazione Musei Bentivoglio

Il Museo della Civiltà Contadina di Bentivoglio si rilegge con la lente del welfare culturale

Si conclude un nuovo percorso di accompagnamento della nostra School, disegnato per un museo.

Natura e Cultura, risorse di benessere individuale e sociale, nell’interpretazione degli SDGs e del messaggio One Health: la nostra Salute è strettamente connessa con quella dell’ambiente, da abitare, conoscendolo, rispettandolo, tutelandolo.

Grazie alla visionarietà di Giulia Albertazzi, coordinatrice di Villa Smeraldi – Museo della Civiltà Contadina Bentivoglio, ha preso avvio a novembre e si è concluso giovedì 19 gennaio un primo percorso di riflessione in digitale accompagnato da CCW con tutte le risorse che animano Villa Smeraldi, a diverso titolo. Dall’accoglienza ai percorsi di educazione, alla programmazione espositiva dell’istituzione culturale, situata nella campagna bolognese, grazie a un allineamento di linguaggi favorito dagli interventi degli esperti CCW, medici ed economisti della cultura.

Villa Smeraldi, ricca del suo parco, del suo giardino, del suo orto, è un luogo ideale in ogni stagione, come molti musei nazionali, per stabilire un dialogo con la cittadinanza che parte dalle famiglie, dal benessere in gravidanza e abbraccia tutto l’arco della vita. Accogliendole dal giardino. Una risorsa identitaria per la cittadinanza di Bentivoglio, ma di prossimità per Bologna, per respirare a pieni polmoni, prendendo il ritmo della Terra.

Un ragionamento sull’evoluzione della relazione con i pubblici che deve appartenere a tutta l’organizzazione. Quanta ricchezza e saggezza, anche contadina, sul prendersi cura dell’altro da sé, del bene comune, nella capacità di osservazione e ascolto.

Onorati di questo incontro. Di essere stati scelti.

“La natura è grande nelle cose grandi ed è ancora più grande nelle cose piccole”

La vera visione non è vedere le cose come sono, ma come saranno” è la frase che Filippa Genuardi, che cura l’orto di Villa Smeraldi, ci lascia a chiusura del corso. “Dobbiamo inventarci un percorso nuovo e sostenibile per l’uomo e per l’ambiente, perché siamo tutti connessi. Siamo parte della natura e la natura ha bisogno di noi. Siamo natura, siamo terra, siamo fiori, siamo foglie. Siamo un tutt’uno con la natura.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: