Venerdì 25 febbraio CCW al Master di I livello – “Servizi educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Si intitola Musei, benessere e salute. Verso il Welfare culturale la lezione di Annalisa Cicerchia, co-founder e vicepresidente CCW, all’interno del Master di I livello Servizi educativi per il patrimonio artistico, dei musei storici e di arti visive dell’Università Cattolica di Milano, su invito della prof. Silvia Mascheroni.
La partecipazione fa parte del programma di disseminazione e costruzione di competenze che è tra gli assi di missione di CCW.
L’incontro, durante il quale verranno presentati CCW e i progetti in atto, si inserisce in un intenso programma che si avvale delle ricerche e delle esperienze nate in ambito museale in Italia e all’estero e dal Centro di ricerca per l’educazione attraverso l’arte e la mediazione del patrimonio culturale sul territorio e nei musei (CREA – UCSC), per fornire agli studenti un quadro di competenze specialistiche di grande respiro e altamente aggiornato.
La valorizzazione del patrimonio storico-artistico diffuso sul territorio e presente nei musei, come testimonianza di civiltà e grande risorsa culturale nella quale riconoscere la propria e l’altrui identità, ha prodotto una crescente attenzione e apertura a una vocazione educativa e formativa di tali luoghi, secondo una molteplicità di relazioni che la presenza delle stesse opere è in grado di attivare.
Il Master si focalizza sulla presenza di nuovi e altri pubblici di cui conoscere caratteri distintivi, bisogni e attese; l’utilizzo costante e diffuso di strumenti tecnologici, che impongano di “revisionare” modalità comunicative usurate; l’accessibilità, intesa nelle diverse declinazioni; la responsabilità sociale degli istituti culturali, richiedono al museo di dotarsi di professionisti dell’educazione e della mediazione, che sappiano predisporre azioni efficaci, adottando la prospettiva della formazione ricorrente e permanente alla cittadinanza attiva e democratica di tutte le persone. Le professionalità museali si declina in compiti complessi: non si tratta solo di possedere saperi rigorosi del/sul patrimonio, ma di essere in grado di tradurli e trasporli, al fine di promuovere e sostenere il diritto di ogni persona a partecipare alla vita culturale delle Istituzioni.
E’ un’opportunità importante per i partecipanti che possono ottenere una visuale di ampio respiro sulla varietà di progetti e approcci attuati dai servizi educativi, conoscendone da vicino le modalità di lavoro e le complessità che le caratterizzano, iniziando a guardare a musei e gallerie come a una risorsa per la salute, uno spazio condiviso in cui ricostruire il benessere psicofisico e sociale dell’individuo e della comunità.
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